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Brain Rot, la parola dell’anno: cosa ci dice sul nostro rapporto con i social?

Secondo l’University Oxford Press, il termine dell’anno è Brain Rot, ovvero “cervello avariato”.
Indica il deterioramento intellettuale causato dall’abuso di contenuti banali, soprattutto online. Lo scrolling compulsivo e i contenuti brevi riducono attenzione e capacità di concentrazione.
Per molti, leggere un libro o guardare un film senza interruzioni è ormai impossibile. Il fenomeno solleva interrogativi urgenti sul nostro rapporto con le piattaforme digitali.
Brain Rot non è una condanna, ma un segnale d’allarme.
Serve più consapevolezza dell’informazione digitale quotidiana. La tecnologia non è il nemico: lo è l’uso che ne facciamo. Moderazione e qualità possono fare la differenza. Rieduchiamo il nostro tempo online, prima che sia troppo tardi!